biografia


Nato a Milano nel 1946, alla fine degli anni '60 è a Londra dove lavora prima come assistente di Romano Cagnoni, uno dei fotografi della prestigiosa Agenzia Magnum, poi di Harry Pecinotti per la rivista "Tween", quindi dell'artista visivo Clay Ragazzini, collaboratore dell'etichetta discografica "Apple".

Torna in Italia nel 1971 ed inizia la sua attività nel mondo discografico quale concept-creative fotografo curando diversi progetti per la Numero Uno, la Cramps, la Trident, la Produttori Associati, la Polygram, l'RCA, la CBS, l'EMI, l'Ascolto, l'Ultima Spiaggia (della quale fu anche socio), la Sony e la WEA.

Tra gli artisti le per i quali studiò e realizzò le copertine, assieme alla sua compagna nella vita e nel lavoro Wanda Spinello, ricordiamo Lucio Battisti, l'Equipe 84, la Premiata Forneria Marconi, il Banco del Mutuo Soccorso, la Formula Tre, Ivano Fossati, Oscar Prudente, Adriano Pappalardo, Bruno Lauzi, i Dik Dik, Edoardo Bennato, Enzo Jannacci, Pino Daniele, Mia Martini, Eugenio Finardi, gli Area, Demetrio Stratos, Pierangelo Bertoli, Angelo Branduardi, Fabrizio De Andrè e molti altri.

In quel periodo diventa direttore artistico della rivista underground "Re nudo".

Nel 1979 si trasferisce a New York, dove collabora con la "Rolling Stones Records" e dove, sopratutto, corona una già impegnativa attività di ricerca con la realizzazione del libro mostra "The Hero".

Tornato in Italia nel 1981, si dedica all'arte visiva, sperimentando contaminazioni di varie tecniche e interazioni tra immagine e suono. Del 1983 è "Ario" girato in pellicola 35mm riprendendo circa 4000 fotografie scattate con una Nikon a motore. In questa prima opera utilizza una tecnica che poi riprenderà anche nel successivo "Il Vento" (1987).

Approdato successivamente alla ricerca sulla editoria elettronica, realizza "Gli uomini sottili", opera in cui una nuova importanza assume la parte acustica e dove si propone di trovare un equilibrio tra le varie espressioni visive, letterarie e sonore. Del 1989 "Irlanda", ulteriore approfondimento iniziato con l'opera precedente, e "Inferno", viaggio fantastico tra Dante e gli incubi del Duemila.

Vengono allestite diverse mostre personali a Milano (Galleria L'Affiche, Galleria Murnik, Galleria Milla, Politecne Cinematografica Goethe Institut, Galleria Mudima), Torino, Bologna, Locarno, Basilea, Düsseldorf, Varna, Parigi e New York.

E' inoltre il fondatore, assieme a Franco Bolelli e Franco Berardi Bifo, di due gruppi di ricerca di comunicazione poetica: "Ario" (dal quale nasce la rivista omonima) e "DNA".

Contemporaneamente lavora come regista pubblicitario, in esclusiva con la Film Master fino al '92 e successivamente in esclusiva per la Central, realizzando gli spot Kodak,il Sabato, Swatch, Volvo, Guzzini, Rocco Barocco, Bassetti, Pioneer. In seguito cura la regia delle campagne "Verde in città" (Mulino Bianco), Calze SiSi, Yomo, Thè San Benedetto, AEM, Alitalia, Comune di Palermo e di molti altri spot.

In quel periodo tiene stages di poetica dell'immagine all'Università di Archiettura di Milano e all'Università di Comunicazione di Parma.

Nella seconda metà degli anni '90 si è dedicato alla figura di Girolamo Savonarola e, sotto l'ispirazione di Padre Armando Verde, massimo esperto degli scritti Savonaroliani, ha sviluppato un progetto multimediale che dovrebbe far parte di una collana deniminata "Gli Eretici".

A seguito delle sue ricerche, nel marzo 1997, gli viene conferita una Laurea Honoris Causa in Scienze Umanistiche presso l'Universitas Internationalis Studium Superiorum "PRO DEO" di New York.

Nel 1998 è direttore creativo della sezione italiana dell'Expo di Lisbona e redattore del documento teorico dell'esposizione.

Nel 1999 pubblica il libro “Lucio Battisti e la Numero Uno”, volume contenente 144 fotografie inedite provenienti dalla collezione privata Montalbetti. Dello stesso periodo sono le consulenze per Mediaset, Tiscali ed altre società per le quali delinea le strategie comunicative.

Nel 2002 viene nominato responsabile del Centro Ricerce della European School of Economics, università privata italiana, nel quale vengono studiati nuovi formati comunicativi a sostegno delle imprese.

In questo periodo sta approfondendo la ricerca sulle nuove tecnologie applicate all’arte.


Riflessioni introduttive
   

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